di Daniele Luchetti – 1h35” – 2010
cast Elio Germano, Luca Zingaretti, Raoul Bova, Isabella Ragonese, Alina Madalina Berzunteanu, Marius Ignat
Money, so they say
Is the root of all evil today
Claudio, giovane muratore in un cantiere alla periferia di Roma, rimane vedovo con tre figli piccoli. Per superare il dolore, decide di dare a se stesso e ai suoi bambini tutto quello che non hanno mai avuto.
Serve un salto.Quello di un custode rumeno, che resta secco nel cantiere. C’è da occultare il cadavere, e Claudio lo fa. Ma per tacitare le fondamenta della propria coscienza, meglio costruirci sopra una casa di cinque piani. Da semplice operaio edile, Claudio si fa affidare un subappalto per la costruzione di una palazzina.
Devo ammetterlo. Per idiosincrasia personale, il film parte svantaggiato. Colpa di Vasco (sua la canzone principale). E se proprio ve lo devo dire, non è che questo film mi abbia fatto poi impazzire. Claudio si lancia in una vita che se ne frega, che se ne frega di tutti sì. Si distingue dal luogo comune e gli piace vivere come vuole. Però, la sceneggiatura è vestita svogliatamente, e non ha niente che possa attirar l’attenzione, un particolare, solo per farsi guardare.Tutto appare liscio e tranquillo, come dopo aver preso 10 gocce di valium.Accidenti all'ipocrisia, alla malinconia, alla noia che ci prende, e che non va più via. Eh.
ecco, primo commento!!! Fa niente se non ho letto il post, vero?
RispondiEliminaSei esonerato per ovvie ragioni fino a Novembre. Domani, quando torni in negozio fai una carezza ai piccoli Ouaccha e di' loro che e' la carezza della loro ex libraia preferita :))
RispondiEliminaNeanche a me è piaciuto tantissimo, nonostante Elio Germano lo adori (anche in modo irrazionale,tra l'altro).
RispondiEliminaAnche io lo adoro, in "Come Dio comanda" l'ho trovato molto bravo e capace.
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